domenica 31 agosto 2014

Recensioni, ridiamoci su!

Dopo il post "L'universo oscuro delle recensioni" torno a parlarvi di questo tema scottante, ma questa volta con spirito goliardico!

Premessa: secondo me ognuno è libero di esprimere la propria opinione e un autore deve saper incassare umilmente anche le recensioni negative, cercando di trarne beneficio e migliorarsi. Detto questo, voglio giocare un pochino con questa tragggggedia della recensioni mono-stella e riderci su!

Negli ultimi mesi ho raccolto per divertimento dei pezzettini di recensioni negative che mi avevano colpita. Riguardano vari libri di diversi generi, alcuni molto famosi altri appena usciti. 
Ecco la mia personale Top Ten:

  1. Soldi e tempo buttati
  1. Cerco di essere breve il secondo libro della trilogia fa skifo 
  1. Delusione… non capisco come si faccia a scrivere un libro sul...nulla....
  1. Ho capito che siamo sprofondati nelle commediole, la cultura esala i suoi ultimi respiri 
  1. Non sono nemmeno riuscita a leggerlo tutto. Un libro noioso, volgare, per nulla divertente. Non buttate i soldi! 
  1. Anche in questo caso, tutte (e tante) recensione positive. Comprato e scartato 
  1. Ok le letture estive devono essere poco impegnative, ma questo libro è veramente insulso!
  2. Una copia in brutto di 50 sfumature 
  1. Tutto si riduce ad un romanzetto d'amore insipido 
  1. Troppe battute già sentite mille volte. Un gran brutto libro

Infine la mia preferita con una lamentela sul ritardo nella consegna:

“In un era in cui tutto è rapido le poste non reggono il ritmo. Se la prendono troppo comoda 

Non parla affatto del libro, sarà piaciuto??? Però ha ragione su queste poste che se la prendono comoda! 




sabato 2 agosto 2014

L'universo oscuro delle recensioni...

Oggi pubblico un post su un tema scottante di cui ho letto tutto e il contrario di tutto: il contorto mondo delle recensioni!
In particolare mi riferisco alle recensioni di libri e come “casi di studio” utilizzerò dati presenti su Amazon. 
Premessa: come sempre esprimo il "Sammy pensiero" e non verità assolute e incontrovertibili.
Come per il precedente post su “Lo strano mondo del Self Publishing” vado a citare con parole mie quello che ho letto in rete:
“ormai le recensioni sono inattendibili tra quelle a 5 stelle di amici e parenti e quelle mono-stella di autori rivali o CE concorrenti. Proliferano profili fake con cui inserire commenti fasulli, di conseguenza tutto l’universo delle recensioni è inquinato.”

Voglio fare un piccolo esercizio matematico per cercare di capirci qualcosa!
Ho scelto alcuni titoli molto famosi per vari motivi... Se stai leggendo i titoli e hai voglia di chiudere la pagina, non farlo! So che sono titoli controversi, ma hanno avuto un innegabile (a volte inspiegabile?) successo con tanto di trasposizione cinematografica.
Quindi, ho controllato su Amazon quando sono stati pubblicati e quante recensioni hanno. Non avendo il dato delle vendite, ho contato il numero di giorni di presenza nello store (fino a oggi 2 agosto 2014) e ho calcolato la percentuale di recensioni sui giorni.

Ad esempio “Il piccolo principe”, che è uno dei miei libri preferiti, è presente nel kindle store dal 31 marzo 2011 cioè da 1.220 giorni e ha 109 recensioni quindi (109 / 1.220) = 9%


Le percentuali sono piuttosto basse, considerando che sono titoli best seller, primi volumi di saghe molto amate di cui esistono numerose fan page e siti dedicati. Mi sarei aspettata molte più recensioni! 
Ora vado a paragonare questi dati con un titolo pubblicato da un’autrice self sconosciuta, ovvero me stessa.


La percentuale di recensioni su presenza mi sembra sensata rispetto ai titoli precedenti, anzi me la sarei aspettata più bassa considerando che non sono nota e non ho alle spalle una CE che mi pubblicizzi. Però se rifacessi questo calcolo tra qualche mese si abbasserebbe drasticamente.
Ho inserito anche i dati di vendita che non sono inquinati da acquisti di amici e parenti, ma sono state scelte spontanee di perfetti sconosciuti a seguito della pubblicità che ho fatto sui social network.
La percentuale di recensioni sulle vendite è molto bassa, solo l’1.5%, che cosa significa? Secondo me che la maggior parte delle persone che legge preferisce non lasciare alcun commento

Questa mia idea è anche supportata dalle tante “campagne di sensibilizzazione” che ho visto apparire sui social. Io stessa ho partecipato qualche giorno fa, cambiando la mia immagine del profilo FB con questa:

Per gli esordienti è importantissimo ricevere recensioni e quindi l’idea era: “se hai letto il mio libro e ti è piaciuto, ti sarei molto grata se lasciassi una recensione”. Da parte mia è solo un modo per far capire il mio desiderio di ricevere feed-back, fermo restando la libertà del lettore di accontentarmi oppure no. Del resto è un mondo libero… Sì, insomma, più o meno!


Ora chiudiamo la parentesi e torniamo ai casi di studio. Ipotizziamo che oggi esca un nuovo titolo “Tutta colpa di mia madre” di un’autrice esordiente. Se a dicembre questo libro avrà centinaia di recensioni allora si saranno verificate una o più delle seguenti situazioni:
  • acquisto/recensione compulsivi di amici e parenti
  • passaparola di un nuovo caso editoriale (spontaneo o studiato a tavolino?)
  • intervento di Babbo Natale
  • acquisto di più copie dallo stesso profilo e/o recensione tramite profili falsi
  • varie ed eventuali (!)

La riga in viola funesto non è colorata a caso: è illegale!
Non aggiungo altro se non alcuni sinonimi per chiarire meglio il concetto: disonesto, corrotto, ingiusto, iniquo, scorretto, immorale, vietato, illecito, illegittimo, irregolare!!!